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DifesaIl valore delle Forze armate per lo sport

31/10/2020
Le Forze armate italiane assicurano un enorme contributo per lo sviluppo e la promozione dello sport agonistico. E lo sport è grande promotore di valori, nell’ambito dello stile di vita europeo

Lo sport è un vettore per trasmettere valori: rispetto reciproco, inclusione sociale, integrità e socialità nell’allenamento. L’Unione europea sostiene lo sport, anche finanziando vari programmi rivolti in particolare ai giovani, ma alla base resta comunque la competizione tra singoli Paesi. È quanto spiega Marisa Fernandez Esteban, vice capo dell’Unità sportiva della Commissione europea.
“Lo sport militare è da anni parte integrante del modello sportivo italiano e costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di alto livello. Grazie al Protocollo di Intesa che la difesa stipula con il Comitato olimpico nazionale italiano vengono fissati gli impegni reciproci tesi a sviluppare le migliori sinergie per l’attuazione dei programmi sportivi degli atleti delle Forze armate”. È la sintesi del Generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa.
In Italia i Gruppi sportivi militari e i corpi dello Stato sono “realtà fondamentali, che assicurano un enorme contributo per lo sviluppo e la promozione del sistema a ogni livello”, conferma Giovanni Malagò, Presidente del CONI. Con il Comitato olimpico nazionale, “c’è una proficua collaborazione che certifica la condivisione di strategie e obiettivi nell’interesse preminente del movimento e della sua affermazione”.
Questo studio di Mattia Crescenzi prende le mosse dalle interviste a questi tre personalità per definire, poi, l’antico ideale militare e atletico e delineare l’evoluzione dello sport dilettantistico e professionistico, nonché la storia dei Gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato. Traccia, infine, i profili di alcuni campioni olimpici e mondiali azzurri come la tiratrice di Skeet dell’Esercito Diana Bacosi, il canottiere della Marina, Giovanni Abagnale, l’arciere e aviere Marco Galliazzo, l’appuntato dei carabinieri e schermitrice Arianna Errigo, la pattinatrice Carolina Kostner.
Anche di due ex-campioni entrati in politica, come il canottiere Antonio Rossi, sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della Regione Lombardia e la schermitrice Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport.

CrescenziMattia Il valore delle forze armate per lo Sport 1020

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